Associazione Viaggi con l'Asino

Prigionieri,
non siamo altro che prigionieri.
*
Tutto quello che è rimasto della vigna
è un pergolato d’uva bianca.
Il pergolato si affaccerà
su un piccolo prato.
Fra il pergolato e il prato ci sarà
una comoda panca di legno.
Vicino alla panca un tavolo piccolo,
sul tavolo una brocca di vetro rotonda.
Dentro la brocca dei fiori di stagione.
Da lì,
seduto sulla panca
con un cappello di paglia in testa
guarderò
i miei asini pascolare.
Almeno due
perché gli asini sono animali socievoli
e soffrono a stare soli.
*
Poche luci
di case sparse
fanno costellazione
con le stelle più basse.
*
19.45 la panettiera
chiude la serranda,
sia d’estate che d’inverno.
Non dimenticare tutto,
mettiti a cantare
anche da solo.
*
Adesso dovrei cominciare a pensare
di prendere tempo per scrivere
le mie memorie di viaggio.
Il trono di Oberon.
Il prato delle Fate danzanti.
Le lanterne di stelle.
Il lampadario con le gocce di vetro.
Il Tempio celtico,
poi romano, poi cristiano.
San Saturnino
di fronte al monte
la cui cima si credeva inviolabile.
Si credeva fosse
il monte più alto che c’era.
La cima inviolabile
perché fatta di roccia troppo friabile,
un branco di lupi famelici
e un orso
in sua difesa.
L’Urs Marin. il temuto Orso Marino.
Un luogo non adatto agli uomini,
ideale per nascondervi un tesoro.
Si diceva che un Demone,
avesse nascosto
sulla cima del monte
il suo tesoro.
*
Sarà Musica e la voce a cantare.
*
Le cipolle ammorbidiscono la peperonata,
sono un ottimo tappeto per un pollo,
non fritto e non in umido.
Ottime anche con il pomodoro, per il sugo.
Le cipolle cambiano le cose.
*
Non liberare il tuo tempo,
continua a fare le code
per i regali di Natale
e
tutte le cose che ti stressano
e
tutto quello che non ti serve.
Non c’è limite al peggio.
Non dobbiamo correre il rischio
di spendere il nostro tempo
peggio di quanto non facciamo ora.
Non dobbiamo correre questo rischio.
Non dobbiamo correre questo rischio.
Non dobbiamo correre questo rischio.