Artabàn - La leggenda del quarto Re Mago
Artabàn
La leggenda del Quarto Re Mago
Poema contadino
Narrato da
Claudio Zanotto Contino, il Mago con l'Asina e con Agata l’Asina che interpreta il Cammello
testo di Antonio Catalano
consulenza antropologica del prof. Piercarlo Grimaldi
coordinamento Patrizia Camatel e Massimo Barbero
produzione casa degli alfieri / ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare) con il sostegno del MiC e della Regione Piemonte
in collaborazione con Viaggi con l’Asino APS
Il progetto partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura edizione 2023-2024 nella sezione Art Bonus organizzato dalla Rete del Dono
“Tutti aspettano la venuta di un Messia potente e glorioso, ma il Messia nasce dalla polvere della Palestina”
Roberto Rossellini
La mia vita è sempre stata attraversata, battuta, accarezzata da un vento chiamato John Cage.
E quindi anche “il mio Artabàn” è un esperimento alla John Cage. Ci sono delle idee di partenza, un testo, persone che mi aiutano e ovviamente un punto di arrivo, ma tutto quello che succede in mezzo lo scopriremo insieme. Non so come sarà “ il mio Artaban” ma sono curiosissimo di scoprirlo
Al momento “il mio Artabàn” è aulico, pettegolo e Sufi, ogni volta che ho parlato con Antonio Catalano di Artabàn mi ha sempre citato i Sufi, e si è messo in viaggio con la sua Asina.
Ha un costume da Re Mago. Costume, che con riferimento al Teatro Povero, non tanto quello di Grotowski che pure ha il suo peso, ma a quello povero di mezzi e in onore di Rossella O’Hara, è fatto con le tende di casa.
In scena c’è una campana tibetana che scandisce i vari quadri, un leggio che non mi deve spaventare, un’Asina nella parte del cammello e una Stella Cometa. “ Il mio Artaban” si mette in viaggio con un obiettivo preciso, portare i doni al bambinello molliccio, in realtà li userà per curare chi incontra, per prendersi cura del mondo.
Claudio Zanotto Contino Il Mago con l'asina
Qualcosa a proposito del Progetto Artabàn
“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula.
E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?
Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.
Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore; viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello, si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.
Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.
La narrazione viene presentata in spazi teatrali e di comunità (saloni, teatri comunali, piazze, luoghi della socialità, scuole, case di riposo…), abbinandola ove possibile ad una mostra scenografica fatta di stendardi poetici realizzati dallo stesso Catalano.
Il racconto di Antonio Catalano ispirato dal “ritrovamento” di Piercarlo Grimaldi si incammina dal Monferrato astigiano verso altri territori d’Italia grazie all’espansione del progetto operata con altri artisti della narrazione, ciascuno sul proprio territorio d’appartenenza, coordinati e diretti dalla direzione artistica.
Il progetto di Casa degli Alfieri assume una rilevanza e presenza allargata e diffusa: esso ricalca e rende omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.
La mostra "Il Vangelo delle Colline",ovvero il museo sentimentale del Quarto Re Mago, torna anch’esso a corredare ed aggiungere magia allo spettacolo dal vivo, con una installazione artistica completamente rinnovata, sempre ad opera di Antonio Catalano ed introdotta e corredata da materiali di notevole interesse antropologico e storico curati da Piercarlo Grimaldi.
Il progetto, a carattere multidisciplinare, è arricchito da una nuova pubblicazione di pregio che raccoglierà il testo in capitoli di Antonio Catalano con note antropologiche, nuove illustrazioni originali dell’artista, contenuti multimediali degli artisti a ora coinvolti nel progetto.
Ma chi sono i nostri personaggi - Curricula
Antonio Catalano
È attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, panettiere, costruttore di mondi sensibili e cofondatore della Casa degli alfieri, noto centro di produzione artistica con sede nell’omonima casa-teatro sulle colline del Monferrato (in provincia di Asti).
La sua personale cosmogonia, tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive sono gli “Universi Sensibili”: cosmogonia portatile e quotidiana, eppure complessa e immaginifica, che Catalano condivide con gli artisti della Casa degli alfieri.
È ideatore della poetica della Pedagogia Povera, che diffonde in tutto il mondo.
È autore e illustratore di numerosi libri
Claudio Zanotto Contino
Ideatore e animatore in collaborazione con l’Asina Geraldina La Sommaire, dal 1997, del progetto “Viaggi con l’Asino” - fiabe e leggende raccolte e narrate nei luoghi in cui sono nate e offerte a chi le vuole ascoltare. Fondamentale negli anni l’incontro con gli artisti della Casa degli alfieri e in particolare con Luciano Nattino, che ha scritto testi e curato la regia di cinque spettacoli per l’originale duo, tra cui “Il Vangelo secondo l’Asina” a tutt’oggi replicato senza pause dal Natale 1999. È utile per farsi un’idea della missione non antropocentrica dei Viaggi con l’Asino visitare il sito www.viaggiconlasino.it